Impianti di cogenerazione: Siot disponibile al dialogo con gli enti.
else: ?>La Siot conferma la propria piena disponibilità a partecipare a incontri tecnico-istituzionali che possano dirimere i dubbi dei cittadini e correggere le informazioni palesemente errate e fuorvianti che sono state diffuse recentemente in merito al progetto di cogenerazione.
“Abbiamo già incontrato gli amministratori dei territori in due occasioni, prima a Cavazzo Carnico e più recentemente a San Dorligo della Valle – ricorda la società – e continuiamo a confermare la nostra disponibilità al dialogo con le Amministrazioni territoriali e con chiunque esse ritengano di voler coinvolgere: parteciperemo sicuramente agli incontri tecnico-istituzionali nei quali chiarire gli aspetti di un progetto che riteniamo strategico e pienamente in linea con le politiche della transizione energetica sia italiane che europee.
Recentemente abbiamo letto sulla stampa dichiarazioni che hanno distorto gravemente aspetti fondamentali di questo progetto: è totalmente scorretto, ad esempio, parlare di una nuova stazione di pompaggio (inesistente nel progetto) o non ricordare che questi interventi garantiranno un abbassamento totale delle emissioni di circa il 9%. E ancora, abbiamo già spiegato come non sia vero che SIOT prenda l’energia dalla centrale idroelettrica di Somplago ,non essendoci alcun collegamento diretto, o come questa possa essere considerata un’alternativa al progetto di cogenerazione essendo una centrale idroelettrica, per definizione, un produttore di energia discontinuo e non programmabile.
Riteniamo che chi, del tutto legittimamente, esprima le proprie opinioni debba farlo onorando la verità dei fatti e dei progetti.
In un momento in cui il caro energia sta mettendo in ginocchio il comparto produttivo e il benessere delle famiglie, alla luce della necessità di far fronte all’evoluzione climatica con politiche attive di ammodernamento della produzione di energia, un atteggiamento contrario a prescindere a questo tipo di interventi – chesono ben al di sotto di tutti i limiti di emissione previsti dalla legge – sia non solo controproducente ma dannoso e anacronistico.
Ci siederemo volentieri quindi al tavolo per spiegare nuovamente il nostro progetto e lo faremo con spirito costruttivo e aperto alle proposte, ma anche con la consapevolezza di aver presentato un progetto che concretizza le più moderne linee guida del settore e che dovrebbe rappresentare un modello.
E’ solo grazie alla realizzazione di innovazioni e al cambiamento che sarà possibile immaginare e realizzare ulteriori progetti direttamente finalizzati al benessere delle comunità sul territorio. Il mantenimento dello status quo non porta alcun miglioramento.