SIOT, OLTRE 240 MILIONI L’IMPATTO ECONOMICO SUL FVG
else: ?>A fronte di un fatturato di 84,5 milioni di euro, nel 2018 la SIOT ha creato un impatto economico complessivo a vantaggio del territorio stimato tra 246,9 e 282,3 milioni di euro. È questo il risultato principale dello studio del MIB Trieste School of Management voluto dal Gruppo TAL con l’obiettivo di verificare il ruolo dell’oleodotto transalpino nel tessuto economico di Trieste e di tutta la Regione.
Lo studio, che presenta questo e molti altri dati sulle ricadute economiche positive, dirette e indirette, della SIOT, è stato presentato nella prestigiosa cornice del Salone d’Onore del Palazzo della Regione in Piazza Unità d’Italia, alla presenza del Presidente della Regione Massimiliano Fedriga e del Presidente dell’Unione Petrolifera Claudio Spinaci.
“In Friuli Venezia Giulia, da cinquant’anni – ha dichiarato Alessio Lilli – l’economia del petrolio esiste e crea valore: grazie a questo studio abbiamo oggi una concreta quantificazione del ruolo economico della SIOT e della ricchezza creata a vantaggio del territorio. La nostra azienda crea un ponte economico, culturale, di business administration e di relazioni internazionali con Austria e Germania, contribuisce in maniera consistente allo sviluppo dell’economia e del know how del porto, ha creato un indotto duraturo nel tempo, e ha concluso Alessio Lilli – continuerà anche in futuro a garantire lavoro e valore per il territorio”.
L’impatto economico complessivo è stato calcolato sommando l’impatto diretto, indiretto e indotto dal reddito, e calcolando la percentuale di tale impatto che permane sul territorio regionale: oltre al valore del fatturato, nel dato confluiscono – attraverso calcoli derivanti dalla teoria economica, analisi del contesto e letteratura da precedenti studi – le stime relative all’economia generata dalla presenza della SIOT e dai moltiplicatori dovuti alla distribuzione del reddito.
In conclusione, la stima dell’impatto complessivo, partendo dal fatturato di 84,5 milioni di euro (impatto diretto), considera che il sistema SIOT possa generare in altri settori un fatturato pari a 122 milioni (impatto indiretto), a cui devono aggiungersi ulteriori redditi compresi tra 40,4-75,8 milioni, tramite il canale del reddito e delle spese delle famiglie (impatto indotto).
Il totale dell’impatto economico di SIOT stimato è stato quindi, nel 2018, pari a un valore che varia tra 246,9 e 282,3 milioni di euro.
Lo studio ha messo in evidenza ulteriori, importanti elementi:
- Il 91% del fatturato della SIOT deriva da prestazioni effettuate in Friuli Venezia Giulia per clienti austriaci e tedeschi.
- Il restante 9% dei clienti è collegato all’attività di SIOT come terminalista portuale: in questo ruolo, SIOT scarica oltre 40 milioni di tonnellate di greggio l’anno, e gestisce circa 500 navi all’anno rendendo il Porto di Trieste il principale scalo petrolifero del Mediterraneo. SIOT, sempre nella sua veste di terminalista portuale, è il maggior generatore di traffico portuale a Trieste.
- Lo studio evidenzia anche il rapporto tra impatto indiretto e diretto, il cui coefficiente è pari a 1,4: l’analisi mostra che per ogni euro di fatturato prodotto dalla SIOT corrispondono 1,4 euro di fatturato indiretto generato nel sistema economico regionale.
- Il modello di calcolo utilizzato ha restituito per la SIOT un valore complessivo di 580 occupati, di cui 460 occupati indiretti e 120 occupati diretti. Il “Sistema SIOT” quindi genera per ogni anno 580 posti di lavoro totali: ad ogni occupato diretto SIOT corrispondono 3,8 occupati indiretti.