TAL Plus: il Viceministro delle finanze della Repubblica Ceca Roman Binder a Trieste
else: ?>Trieste, 13 settembre 2024 – Il Progetto TAL+ sarà completato entro l’anno, garantendo alla Repubblica Ceca la possibilità di ricevere il proprio intero fabbisogno di petrolio greggio attraverso l’Oleodotto Transalpino e facendo così venir meno la dipendenza del Paese dalle forniture provenienti dalla Russia.
La conferma che i lavori stanno procedendo nei tempi previsti è stata data dal Presidente di SIOT e General Manager del Gruppo TAL Alessio Lilli durante la visita agli impianti SIOT di Trieste di una delegazione istituzionale e di giornalisti della Repubblica Ceca guidata dal Viceministro dell’Economia Roman Binder e da Zdenek Dundr, Vicepresidente di MERO, la compagnia statale ceca azionista di SIOT-TAL.
“I lavori stanno procedendo come da programma – ha spiegato Lilli – e ci permetteranno di raddoppiare la capacità di pompaggio di greggio verso la Repubblica Ceca a partire dall’inizio del 2025, momento in cui il Paese non riceverà più il petrolio Russo attraverso l’oleodotto Družba. La visita ai nostri impianti del Viceministro Binder, e con lui del Vicepresidente di MERO Dundr, ha sottolineato l’importanza storica di questo momento. L’Oleodotto Transalpino da oltre 50 anni rappresenta un asset strategico e imprescindibile per l’Europa centrale, ora questo ruolo centrale nella geopolitica del continente si rafforzerà garantendo alla Repubblica Ceca di essere pienamente indipendente dalle forniture di greggio russe”.
Il progetto TAL+, finanziato da MERO, prevede la sostituzione di 12 pompe e 13 motori lungo il tratto italiano dell’oleodotto, oltre ad altri interventi minori, tra cui l’installazione nel primo trimestre del 2025 di alcuni impianti di riserva e ridondanza per garantire sempre l’efficienza del sistema in caso di eventuali guasti e manutenzioni. Oltreconfine verranno sostituite otto pompe nel tratto austriaco e ulteriori interventi interesseranno il segmento in Repubblica Ceca fino alle raffinerie di Kralupy e Litvinov.
Attualmente l’Oleodotto Transalpino porta in Repubblica Ceca circa 3 milioni di tonnellate di greggio all’anno, coprendo il 50% del fabbisogno del Paese. TAL+ permetterà di aumentare la capacità di trasporto fino a garantire il 100% delle esigenze della Repubblica Ceca, con oltre 7 milioni di tonnellate annue.
“Il progetto TAL+ è molto importante per la Repubblica Ceca – ha commentato Roman Binder, Viceministro dell’Economia della Repubblica Ceca – ed è il motivo per cui sono qui a Trieste. Si tratta di un percorso iniziato nei primi mesi del 2022 e ora vediamo che alla fine dell’anno il lavoro sarà terminato. TAL+ è necessario per il nostro Paese. In passato ricevevamo solo una fonte di petrolio da Družba, dalla Russia, e dal 1996 abbiamo aggiunto la possibilità di ottenere petrolio da Trieste. Ma ora, dall’inizio del 2025, ci sarà la possibilità di ricevere il greggio solo da Trieste attraverso TAL e TAL+. In questa visita ho avuto modo di apprezzare tutta la struttura di SIOT-TAL e anche gli impianti di cogenerazione di Elevion, che contribuiscono alla produzione di energia rendendo TAL+ più green. Siamo molto grati alla direzione di TAL e anche agli altri azionisti della società, perché questo progetto è davvero necessario per la sicurezza energetica della Repubblica Ceca”.
“TAL+ è un progetto straordinario e molto importante – ha ribadito Zdenek Dundr, Vicepresidente di MERO – non solo per la Repubblica Ceca, ma anche per la nostra società Mero, che è azionista di TAL, e sicuramente per l’intero Gruppo TAL. Vorrei ringraziare il team di TAL, perché ha capito subito l’importanza di questo progetto ed è stato di grande supporto ed estremamente collaborativo. Vorrei ringraziare anche tutti gli altri azionisti, perché senza il loro sostegno non saremmo stati in grado di realizzare questo progetto che porterà alla Repubblica Ceca almeno 4 milioni di tonnellate di greggio in più. Questo ci renderà indipendenti dopo 60 anni grazie a un partner affidabile, migliorando la nostra posizione nell’infrastruttura europea degli oleodotti e rafforzando la nostra cooperazione con TAL”.