Trieste, 16 giugno 2023 \u2013 L\u2019Assemblea dei Soci di SIOT, Societ\u00e0 Italiana per l\u2019Oleodotto Transalpino, ha approvato ieri il Bilancio di esercizio 2022 dell\u2019azienda che si \u00e8 chiuso con un risultato positivo di 3,95 milioni di euro a fronte di un valore della produzione di poco superiore ai 121 milioni.<\/p>\n
Nel 2022 il greggio sbarcato dalle 402 petroliere che hanno attraccato al Terminale Marino si \u00e8 attestato a 37,2 milioni di tonnellate, sostanzialmente stabile rispetto al 2021. Il tonnellaggio medio delle petroliere e\u0300 risultato di 92.352 tonnellate metriche, in aumento rispetto alle 87.773 T.M. del 2021. <\/p>\n
\u201cIl 2022 \u00e8 stato un anno complesso \u2013 spiega il Presidente di SIOT e General Manager del Gruppo TAL Alessio Lilli \u2013 durante il quale alla coda della pandemia si \u00e8 sovrapposta la crisi del conflitto russo-ucraino, due fattori che hanno fortemente influito sull\u2019economia mondiale e anche nel nostro settore. Abbiamo risposto a questi fattori di incertezza, che tra le molte conseguenze hanno causato anche un vertiginoso aumento dei costi di materie prime ed energia, con un monitoraggio costante della situazione e con accorgimenti che ci hanno permesso di garantire la piena efficienza del nostro oleodotto sia in termini operativi che finanziari. Per questo risultato voglio ringraziare tutte le persone che lavorano con SIOT, dal Management Team a tutti i dipendenti fino alle moltissime realt\u00e0 del territorio con le quali collaboriamo quotidianamente\u201d.<\/p>\n
Tra le voci relative ai costi della produzione \u00e8 significativa in particolar modo quella relativa ai consumi energetici: nonostante SIOT abbia consumato il 4,69% di energia in meno rispetto al 2021 la spesa \u00e8 aumentata del 61,1%, attestandosi a quasi 24 milioni di euro.<\/p>\n
\u201cIl tema dei consumi energetici \u00e8 per noi cruciale \u2013 sottolinea il Presidente \u2013 anche per questo stiamo investendo in un articolato progetto sulla cogenerazione che prevede la realizzazione di quattro impianti lungo la linea dell\u2019oleodotto in corrispondenza delle stazioni di pompaggio. Questi moderni cogeneratori oltre a produrre in loco l\u2019energia scalderanno anche il greggio, abbassandone la viscosit\u00e0 e rendendolo cos\u00ec pi\u00f9 semplice da trasportare, con una diminuzione dell\u2019energia necessaria per pomparlo lungo la pipeline. Se si considera infine che questi cogeneratori potranno essere alimentati a biometano, prodotto dagli scarti agricoli delle aziende del territorio, diventa evidente come questo intervento di modernizzazione si inserisca perfettamente nelle linee guida dell\u2019Unione Europea sulla transizione ecologica, coniugando vantaggi economici con quelli ambientali\u201d. <\/p>\n
Dal punto di vista del personale il 2022 \u00e8 stato un anno positivo sia dal punto di vista occupazione, con un aumento dei dipendenti di SIOT saliti a 128 persone, sia da quello della sicurezza con zero infortuni registrati.<\/p>\n
\u201cInvestiamo moltissimo nella cultura della Safety & Security \u2013 ricorda Alessio Lilli \u2013 sentiamo molto forte la responsabilit\u00e0 di garantire costantemente i pi\u00f9 alti standard di sicurezza sia nei confronti di chi lavora con noi che verso le comunit\u00e0 e i territori che il nostro oleodotto attraversa\u201d.<\/p>\n
La Societ\u00e0 Italiana per l’Oleodotto Transalpino S.p.A. gestisce la parte in territorio italiano dei circa 750 chilometri dell’oleodotto che, partendo da Trieste, arriva in Germania a Ingolstadt e poi a Karlsruhe, ricoprendo un ruolo strategico nella rete di approvvigionamento di prodotti petroliferi per Austria, Germania e Repubblica Ceca.<\/p>\n
\u201cL’oleodotto \u2013 conclude Lilli – rappresenta un sistema di trasporto sicuro, economico ed a basso impatto ambientale che gioca un ruolo importante per le economie delle aree interessate e che svolger\u00e0 una funzione determinante anche in futuro nonostante il crescente utilizzo di forme di energia alternative\u201d.<\/p>\n
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